Nutrizione Olistica per prevenire per curare    
Nutrizione Olistica Prof. Marcello Mandatori
 
 
 
 
 
 
Nutrizione Olistica
 

Diete benessere

Nutrizione e Tumori (€ 3,00)

La nutrizione olistica si basa sull'ipotesi che una malattia si può instaurare quando il sistema immunitario non funziona più bene, quindi si crea nell'organismo si crea un ambiente più accessibile al danno da agenti esterni aggressori. È allora opportuno modificare l'ambiente interno del corpo e fare in modo che il sistema immunitario riprenda a funzionare al meglio. Questo è possibile seguendo una serie di accorgimenti "olistici", cioè che riguardano il nostro corpo nella sua globalità: bisogna curare l'alimentazione, migliorare lo stile di vita, provvedere a una corretta igiene intestinale e ricorrere, eventualmente, ad appropriati integratori di vitamine e sali minerali.
Sana alimentazione
Perché il sistema immunitario funzioni bene, è necessario che con l'alimentazione vengano introdotti tutti i principi nutritivi: le proteine, i carboidrati, i grassi, i sali minerali, le vitamine. Non sempre, però, è possibile procurarsi alimenti sani, naturali e con tutto il loro apporto nutritivo. I cibi industriali sono contraffatti da conservanti ed esaltatori di sapidità, mentre quelli "freschi" come la frutta e la verdura, vengono coltivati utilizzando concimi chimici e pesticidi.
- Si tratta di sostanze di scarto, che vengono catturate dagli organi emuntori (quelli che hanno cioè il compito di ripulire l'organismo, come i reni e l'intestino).
- Non tutte le tossine, però, riescono a essere smaltite: si accumulano quindi nell'organismo, intasandolo e intossicandolo e gettando le basi per la predisposizione di malattie come il tumore, le intolleranze alimentari, il diabete e l'obesità.
- È quindi importante cercare di osservare una dieta corretta, scegliendo il più possibile alimenti che provengano da coltivazioni biologiche.
I canoni base dell'alimentazione olistica
Ecco come suggerisce di alimentarsi quotidianamente la nutrizione olistica.
- I carboidrati. Preferire i cereali integrali di provenienza biologica. Le farine bianche sono povere di alimenti nutritivi importanti come le vitamine, i minerali e le fibre indispensabili per il buon funzionamento dell'intestino. Accertarsi che la provenienza sia biologica al 100 per cento perchè i pesticidi e gli additivi chimici si accumulano proprio nella crusca.
- Proteine e grassi. Il consumo di cibi proteici come carne, pesce e uova va ridotto al minimo indispensabile. Controllare che la carne provenga da allevamenti che non facciano uso di anabolizzanti e ormoni. Non esagerare nemmeno con il consumo di latte e derivati. È concesso un po' di burro, mentre va evitata la margarina. Il processo di idrogenazione degli oli vegetali nel passaggio dallo stato liquido a quello solido provoca una trasformazione degli acidi grassi essenziali, che non riescono più a essere utilizzati a dovere dall'organismo.
- Vitamine e minerali. Oltre a frutta e verdura, è bene imparare a consumare regolarmente anche germogli di cereali e di legumi, sempre di coltivazione biologica.
- Condimenti. Assicurarsi di acquistare solo oli di prima spremitura a freddo, cioè che, al momento della pressione, non sia stato sottoposto a temperature superiori ai 30°C. Si tratta di un sistema indispensabile per preservare l'apporto vitaminico, soprattutto di vitamina E e F. a questa temperatura non si sviluppano inoltre sostanze nocive.
- Il sale. Va usato con moderazione, poiché è già contenuto in buona quantità nei vari alimenti. Troppo sale favorisce la ritenzione dei liquidi e, assieme all'acqua, l'organismo non riesce a liberarsi delle sostanze tossiche. Se si sente la necessità di aggiungere sale ai cibi, preferire sale marino integrale, ricco di sodio e di altri oligoelementi.
Tutti i cibi vanno cotti il minimo indispensabile, la cottura migliore è quella al vapore.
I cibi da evitare
Ecco che cosa si dovrebbe escludere dall'alimentazione:
- Prodotti conservati o di dubbia provenienza;
- Prodotti composti surgelati (paste già pronte, ecc.)
- Succhi di frutta e spremute già pronti in commercio;
- Zucchero bianco raffinato, preferire quello grezzo;
- Caramelle, cioccolato, dolciumi in genere. Preferire il miele e la frutta secca;
- Alcolici e tabacco;
- Caffè e tè (preferire le tisane e il caffè di cereali).
Molte malattie degenerative possono dipendere in effetti da un cattivo stato dell'intestino.
- L'uso di zucchero raffinato favorisce la proliferazione dei colibacilli, batteri intestinali che possono trasformare le sostanze tossiche inattive in tossine attive, che danno il via, per esempio, ai processo che portano ai tumori.
- L'eccesso di carne può provocare reazioni di fermentazione intestinale con conseguente formazione di ammine, sostanze tossiche.
- L'abuso di grassi modifica la flora intestinale, aumentando la percentuale di batteri che trasformano i sali biliari in sostanze tossiche.
Per evitare che l'organismo si debiliti bisogna dunque provvedere a una regolare evacuazione, consumando molte fibre, facendo moto ed eventualmente ricorrendo all'introduzione di enteroclismi. Per pulire bene l'intestino è necessario introdurre circa due litri di tisana alla camomilla alla temperatura di circa 37°C.

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