Nutrizione Olistica per prevenire per curare    
Nutrizione Olistica Prof. Marcello Mandatori
 
 
 
 
 
 
Nutrizione Olistica
 

Diete benessere

Autismo e Nutrizione (€ 3,00)

Nella relazione esistente tra cibo e salute, il ruolo predominante dovrebbe essere svolto dalle intolleranze alimentari in considerazione di tutte le implicazioni sintomatologiche e patologiche correlate a questo fenomeno. In effetti il problema delle intolleranze alimentari è ancora oggi del tutto sottovalutato e misconosciuto da buona parte della classe medica o per meglio dire in materia c’e’ molta confusione.
Infatti di solito si ritiene valido solo il principio secondo il quale l’allergia e’ una reazione immediata dipendente dagli anticorpi IgE, quindi altre risposte del nostro organismo che non si manifestano con la produzione di anticorpi IgE non sarebbero da considerare allergiche ma di altra natura, cosa non vera.
E’ questa la differenza che può dar luogo a molti equivoci.
Primo fra tutti quello sulle reali dimensioni del problema.
Di allergie alimentari ne sarebbero colpite solo 1-2 persone su 10 mentre le intolleranze alimentari potrebbero avere una
percentuale più alta : 4 - 5 persone su 10 , si capisce bene quindi l’enorme differenza....
Altri equivoci sorgono a livello di definizioni ambigue poco chiare che fanno confondere le intolleranze alimentari con le
allergie pur essendo in effetti due fenomeni completamente diversi, infatti nelle allergie abbiamo una reazione istantanea a cibi ingeriti saltuariamente es. l’orticaria dopo aver assunto le fragole, l’edema delle mucose dopo aver assunto i crostacei, mentre nelle intolleranze si hanno reazioni a cibi quotidiani comuni quali: grano, latte, pomodoro, ecc., e i tempi di reattività, sono più lunghi, da qualche ora fino a quattro giorni dopo !
Eppure già da circa tre anni proprio per far chiarezza su questi argomenti che investono milioni di persone nel mondo la Società Statunitense di Allergologia ha classificato in modo semplice e chiaro le Reazioni avverse ai cibi.

1. Le allergie alimentari propriamente dette, che si manifestano con una reazione immediata o quasi al cibo ingerito: ad esempio l’orticaria che viene dopo aver mangiato le fragole così come l’angioedema, ossia il gonfiore delle mucose, che compare dopo aver mangiato i crostacei.

2. Le pseudoallergie cioè i deficit enzimatici come, ad esempio, la mancanza dell’enzima per la digestione delle proteine del latte che si manifesta con vomito diarrea nei neonati già dalle prime assunzioni di latte o per la digestione dei legumi, il favismo.

3. Le ipersensibilita’, cioè le reazioni ad alcune sostanze, presenti in certi alimenti (per esempio vino rosso, cioccolato, formaggi fermentati, tonno in scatola ecc.) che rilasciano istamina (mediatore chimico che si libera nelle manifestazioni di allergia) e che possono causare cefalee ed altro.

4. Le reazioni tossiche agli alimenti, ossia avvelenamenti da funghi o cibi avariati, botulismo e così via.

5. Le intolleranze alimentari, casi in cui eliminando completamente un cibo dall’alimentazione quotidiana, si verifica la scomparsa del sintomo o della malattia.

In rilievo

Ordina un libro online, è semplice e conviene!
Ordina un libro

Da oggi è possibile acquistare una dieta online.
Ordina una dieta

Richiedi una consulenza professionale
Consulenze nutrizionali

 

Ultimi articoli

09-08-2015 PRONTO SOCCORSO ESTIVO (omeopatico e fitoterapico)

25-06-2015 Il sistema immunitario

04-11-2012 Prevenzione dei fenomeni allergici

 

 
 |  Info & Copy  | powered by Romavirtuale.com    
 | Home | Email |