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Nutrizione Olistica Prof. Marcello Mandatori
 
 
 
 
 
 
Nutrizione Olistica
 

Allergopatie

[01-09-2011]

Intolleranze Allergie alimentari


Nella relazione esistente tra cibo e salute, il ruolo predominante dovrebbe essere svolto dalle intolleranze alimentari in considerazione di tutte le implicazioni sintomatologiche e patologiche correlate a questo fenomeno. In effetti il problema delle intolleranze alimentari è ancora oggi del tutto sottovalutato e misconosciuto da buona parte della classe medica o per meglio dire in materia c’è’ molta confusione.
Infatti di solito si ritiene valido solo il principio secondo il quale l’allergia e’ una reazione immediata dipendente dagli anticorpi IgE, quindi altre risposte del nostro organismo che non si manifestano con la produzione di anticorpi IgE non sarebbero da considerare allergiche ma di altra natura, cosa non vera.
E’ questa la differenza che può dar luogo a molti equivoci.
Primo fra tutti quello sulle reali dimensioni del problema.
Di allergie alimentari ne sarebbero colpite solo 1-2 persone su 10 mentre le intolleranze alimentari avrebbero una percentuale più alta: 5-6 persone su 10, si capisce bene quindi l’enorme differenza....
Altri equivoci sorgono a livello di definizioni ambigue poco chiare che fanno confondere le intolleranze alimentari con le allergie pur essendo in effetti due fenomeni completamente diversi, infatti nelle allergie abbiamo una reazione istantanea a cibi ingeriti saltuariamente es. l’orticaria dopo aver assunto le fragole, l’edema delle mucose dopo aver assunto i crostacei, mentre nelle intolleranze si hanno reazioni a cibi quotidiani comuni quali: grano, latte, pomodoro, ecc., e i tempi di reattività, sono più lunghi, da qualche ora fino a quattro giorni dopo!
Eppure già da circa cinque anni proprio per far chiarezza su questi argomenti che investono milioni di persone nel mondo la Società Statunitense di Allergologia ha classificato in modo semplice e chiaro le Reazioni avverse ai cibi.


1. Le allergie alimentari propriamente dette, che si manifestano con una reazione immediata o quasi al cibo ingerito: ad esempio l’orticaria che viene dopo aver mangiato le fragole così come l’angioedema, ossia il gonfiore delle mucose, che compare dopo aver mangiato i crostacei; ecc.


2. Le pseudoallergie cioè i deficit enzimatici come, ad esempio, la mancanza dell’enzima per la digestione delle proteine del latte che si manifesta con vomito diarrea nei neonati già dalle prime assunzioni di latte o la mancanza di enzimi per la digestione dei legumi: il favismo; ecc..


3. Le ipersensibilità, cioè le reazioni ad alcune sostanze, presenti in certi alimenti (per esempio vino rosso, cioccolato, formaggi fermentati, pesce in scatola ecc.) che rilasciano istamina (mediatore chimico che si libera nelle manifestazioni di allergia) e che possono causare cefalee ed altri sintomi.


4. Le reazioni tossiche agli alimenti, ossia avvelenamenti da funghi o cibi avariati, botulismo e così via.


5. Le intolleranze alimentari, casi in cui eliminando completamente un cibo dall’alimentazione quotidiana, si verifica la scomparsa del sintomo o della malattia.


Queste definizioni evidenziano le diverse caratteristiche di ogni singolo tipo di reazione avversa agli alimenti forse può sembrare elementare e quindi carente la quinta definizione, quella sulle intolleranze alimentari ma in effetti già sarebbe sufficiente se si capisse ed accettasse che, eliminando per un periodo di tempo dall’alimentazione quotidiana un qualche cibo si avrebbe la scomparsa del sintomo - guarigione della malattia...


REAZIONI AVVERSE AGLI ALIMENTI 



1. ALLERGIE ALIMENTARI
PROPRIAMENTE DETTE - REAZIONE IMMEDIATA: ORTICARIA - ANGIOEDEMA - FENOMENI IgE MEDIATI


2. PSEUDOALLERGIE
DEFICIT ENZIMATICI: FAVISMO - GALATTOSEMIA


3. IPERSENSIBILITA’
ALIMENTI CHE LIBERANO ISTAMINA: VINO ROSSO - CIOCCOLATO....


4. REAZIONI TOSSICHE
AVVELENAMENTO DA FUNGHI - BOTULISMO


5. INTOLLERANZE ALIMENTARI
REAZIONE CRONICA: CIBO ELIMINATO - SCOMPARSA DEL SINTOMO



ALLERGIE ALIMENTARI INTOLLERANZE ALIMENTARI

REAZIONE IMMEDIATA REAZIONE RITARDATA
( fino 72 h. dopo )
REAZIONE ACUTA REAZIONE CRONICA

DOSE DIPENDENTE NON DOSE DIPENDENTE

ALIMENTI ASSUNTI ALIMENTI QUOTIDIANI
SPORADICAMENTE ANCHE PIU' VOLTE AL DI'

Ig E Ig G4 (?) - IMMUNOCOMPLESSI
AG / AC
NO CROSS - REATTIVITA' SI CROSS REATTIVITA'

ORGANI BERSAGLIO QUALSIASI ORGANO
DEFINITI APPARATO - SISTEMA










Tratto da : Manuale delle Allergie e Intolleranze Alimentari
di Marcello Mandatori © - Edizioni Tecniche Nuove - Milano



SINTOMI ASSOCIATI ALLA PRESENZA DI
INTOLLERANZE ALIMENTARI 
S N C :
Cefalee ricorrenti ( emicrania ) - Scarsa concentrazione
Equilibrio alterato - Depressione - Iperattività - Umore variabile - Astenia ricorrente - Torpore mentale.

GENITO – URINARIO :
Irritazioni vaginali - Cistiti ricorrenti abatteriche - Enuresi

RESPIRATORIO :
Congestione nasale - Rinite - Sinusite - Catarro - Asma
Bronchiti ricorrenti - Otite

PELLE :
Eczemi - Eruzioni - Orticaria - Acne - Psoriasi

MUSCOLO SCHELETRICO :
Dolenzia articolare ricorrente - Artrite giovanile - Crampi muscolari - Mialgia

GASTRO INTESTINALE :
Nausea - Aerofalgia - Meteorismo - Gastralgia - Sindrome del Colon irritabile - Morbo di Chron

GENERALI
Linfoadenopatia tonsillare - Obesità - Anoressia - Fatica cronica - Attacchi di panico





L'idea che l'allergia ai cibi o alle sostanze chimiche possa causare reazioni alterate nell'organismo è accettata da tutti , ma se viene considerato normale che le reazioni si presentino come reazioni cutanee, edemi, raffreddori, asma , quello che ancora " raramente ” viene considerato è che le Intolleranze Alimentari possano provocare in modo diretto o indiretto alterazioni a carico di qualsiasi organo/apparato/sistema.
Naturalmente le percentuali di guarigione variano a seconda delle varie patologie .
Questo lungo elenco può sembrare a prima vista un formidabile miscuglio dei mali che frequentemente colpiscono l'uomo moderno, ma in effetti, rappresenta la dimostrazione di come il fenomeno delle Intolleranze Alimentari possa investire tutte le singole strutture del corpo umano .
E' anche uno dei principali motivi che rendono difficile studiare questo tipo di manifestazioni .
In effetti , le tossine , che si formano durante i processi di Intolleranze Alimentari , spesso hanno un " organo bersaglio " specifico per ognuno di noi.
Probabilmente questo è dovuto al fatto che tutti gli individui possono presentare un organo o una struttura del corpo più " debole " delle altre, quindi più aggredibile .
Probabilmente l'organo bersaglio dipende da una predisposizione genetica o, forse , da traumi di vario genere che subiamo nel corso della vita .
Di solito , poi , l'intollerante può presentare una serie di sintomi quali astenia ( ricorrente e non alleviata da riposo ) , alitosi ( importante se si presenta al mattino ) , afte orali , palpitazioni cardiache ( importanti quelle che insorgono dopo un pasto ) , alternanza di peso ( senza apparenti squilibri nutrizionali ), aerofagia , meteorismo , difficoltà digestive , edemi ( importanti quelli del mattino a carico degli arti inferiori o superiori ) , torpore mentale (importante quello dopo i pasti) , ipersudorazione ( naturalmente non per attività fisica ), prurito ( senza causa apparente ) , crampi agli arti inferiori ( importanti quelli notturni ) ; tutti questi sintomi sono soliti scomparire nel breve volgere di alcuni giorni e senza alcuna terapia cosiddetta sintomatica…

S I N T O M I A C C E S S O R I 

Astenia Persistente Afte orali
Torpore mentale Alitosi
Vertigini Arsura
Palpitazioni -------
Ipersudorazione Nausea
Edemi ricorrenti Pirosi gastrica
Alternanza di peso Aerofagia
Crampi arti inferiori Meteorismo
Prurito Alvo alternato


Proprio questi sintomi accessori possono rappresentare la spia della presenza di un eventuale patologia ecologica nelle persone che purtroppo spesso vengono definiti polisintomatici o addirittura psicosomatici .
Quindi , se si avvertono uno o più dei sintomi accessori, spesso ricorrenti o in forma ciclica o se si è sofferenti di una delle patologie sopraelencate si può ben ipotizzare una causa da Intolleranza Alimentare.
Guarire dalle Intolleranze Alimentari non è difficile, una volta individuati con precisione i cibi responsabili del fenomeno è sufficiente eliminarli completamente dall'alimentazione quotidiana per un periodo variabile da quattro a sei settimane per poter poi reintrodurre l'alimento responsabile e se l'organismo è completamente disintossicato e non riconoscerà più quegli alimenti come estranei e dannosi li accetterà senza problemi…








TEST USATI nella DIAGNOSI delle INTOLLERANZE ALIMENTARI 

Test cutanei : Valido per le allergie IgE mediate, scarsa
attendibilità nelle intolleranze ( laborioso )
R. A. S. T. : Valido per le allergie IgE mediate, scarsa
attendibilità nelle intolleranze ( costoso e
range limitato )
RIFLESSOLOGIA : Soggettivo, troppe variabili, scarsa la riproducibilità
KINESIOLOGIA : Soggettivo, troppe variabili, scarsa la riproducibilità

EAV-TEST BIOELETTRONICI : Soggettivo, troppe variabili, scarsa o nulla la
riproducibilità ( macchinari costosi )
CYTOTOSSICI TEST : Attendibilità ed economicità dipendenti dalla
accuratezza e dalla serietà del laboratorio,
necessita di ulteriori perfezionamenti
Tratto da:Manuale delle Allergie e Intolleranze Alimentari
di Marcello Mandatori.


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