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Nutrizione Olistica Prof. Marcello Mandatori
 
 
 
 
 
 
Nutrizione Olistica
 

Allergopatie

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Il meccanismo dell'allergia


In effetti il termine “allergia”, cioè altra reazione, venne usato per la prima volta nel 1906 da Clemens Von Pirquet, un medico viennese, specialista in pediatria, che durante i suoi lavori, con il Professor Bela Scick, per la sperimentazione del vaccino antidifterico notò che in alcune persone che ricevevano le dosi di vaccino si sviluppava nella zona dell’inoculazione un gonfiore con rossore e prurito. Questa manifestazione anomala la definì allergia: cioè un’alterata capacità acquisita e specifica, di reagire a sostanze estranee alle cellule dell’organismo. La reazione si esplica tramite l’azione del sistema immunitario, che rappresenta un vero e proprio sistema di difesa dell’organismo da tutti gli agenti esterni all’organismo stesso; tali agenti estranei possono essere: nocivi, quali microrganismi tipo virus, batteri ecc., o innocui, quali, per esempio, le sostanze alimentari i pollini delle piante e le polveri in genere. Da quando si sono “scoperti” gli anticorpi IgE e si è visto chiaramente che molti sintomi allergici ( rinite, naso chiuso, congiuntivite, occhi che lacrimano, asma, ecc.) sono correlati alla quantità di questi anticorpi nel sangue, si definiscono malattie allergiche solo quelle dove vi è una presenza elevata dei suddetti anticorpi. Questo è stato di estrema importanza per definire i meccanismi alla base dei vari processi allergici. In pratica le immunoglobuline IgE si legano alla sostanza estranea (allergene) sia essa polline o polvere o alimento la “portano” ad alcune cellule del sistema immunitario che rilasciano diverse sostanze per neutralizzare l’aggressore , la principale l’istamina è quella più importante perché può provocare :irritazioni, arrossamenti, naso chiuso, gonfiore delle mucose, broncospasmi asmatici ecc. In sintesi si può parlare di allergie solo quando ritroviamo nel sangue un eccesso di immunoglobuline E (IgE).
I sintomi allergici possono essere occasionali o più o meno intervallati nel tempo, nel caso delle manifestazioni tipiche dell’allergia agli inalanti i sintomi si possono presentare in forma stagionale in caso di allergia ai pollini e ai funghi, e in forma perenne nel caso di allergia alla polvere di casa e ai derivati epidermici. Anche negli ultimi anni “grazie” all’inquinamento atmosferico ed alle variazioni climatiche alcune allergie perenni sono sostenute da pollini, esempio tipico la ipersensibilità alla parietaria.

RINITE
Le manifestazioni tipiche della Rinite (raffreddore da fieno) sono naso chiuso, starnuti, secrezioni nasali, prurito nasale possono essere presenti tutto l’anno o solo in particolari stagioni tipo la primavera e l’autunno.
Se le secrezioni nasali sono liquide possono scolare in gola e causare prurito a tutte le prime vie aeree con bruciori e tosse stizzosa.
Di solito si pensa che interessi soprattutto i bambini, in effetti da 10 anni a questa parte si sta assistendo all’inizio del fenomeno anche in età adulta.
Spesso si può accompagnare a Congiuntivite ma se si cronicizzano i sintomi con l’andare del tempo può peggiorare e sfociare in Asma.
I maggiori responsabili della Rinite sono gli inalanti (Polveri - Pollini) ma una buona percentuale di casi migliora con l’alimentazione controllata anche per le Intolleranze Alimentari.

CONGIUNTIVITE
Questa patologia è caratterizzata dal rossore e gonfiore delle congiuntive e delle palpebre degli occhi, spesso è presente bruciore, prurito e lacrimazione che insieme agli altri disturbi rappresenta una chiara sintomatologia infiammatoria.
Può insorgere sia in età pediatrica che adulta ed anche se le forme da allergia sono sempre maggiori è sempre buona norma escludere forme virali e batteriche con semplici colture di strisci di secreto congiuntivale.
Frequente l’associazione con la Rinite, molto meno con l’Asma.

ASMA
Essenzialmente l’asma è una mancanza di aria con difficoltà respiratoria e dei sibili tipici che si avvertono tra i colpi di tosse a livello polmonare, a volte ci possono essere fenomeni di broncospasmo (chiusura totale o parziale dei bronchi) che se ripetuti possono causare crisi respiratorie con affanno, sibili, fischi, e sensazione di pesantezza al petto se gli episodi sono aggravati da tosse con secrezioni bronchiali si parla di Bronchite Asmatica.
Molte possono essere le cause di questa ipereattività bronchiale gli allergeni dell’aria come i pollini e le polveri: Asma Allergico, stimoli eccessivi tipo sforzi fisici: Asma da sforzo, l’ingestione di aspirina: Asma da Salicilati, le brusche variazioni di temperatura: Asma Metereopatico, le infiammazioni delle prime vie aeree: Asma Infettivo, le inalazioni di polveri chimiche e industriali: Asma Professionale. Tolto il primo tipo di Asma chiaramente Allergico si pensa che gli altri siano di natura non allergica, io per la mia esperienza professionale posso affermare che nella quasi totalità dei casi vi è un Intolleranza Alimentare alla base del processo, e cioè l’alimentazione errata è la causa più importante nel determinare l’irritazione bronchiale, poi se si sommano altri stimoli tipo lo sforzo fisico, la variazione di temperatura, ecc allora si presenta la crisi Asmatica!
In questi pazienti se si interviene in modo corretto sulla loro alimentazione si possono ottenere risultati eclatanti in breve tempo.
Questo spiegherebbe anche perché molti vaccini sono inefficaci.
L’Asma di Iperacidità è una storia un po’ diversa, infatti può risultare di notevole importanza considerare l’iperacidità gastrica come causa di asma bronchiale.
Se le crisi asmatiche sono frequenti di notte, se peggiorano quando ci si sdraia, se insorgono dopo pasti abbondanti si può ipotizzare l’eccessiva secrezione acida come causa scatenante.
In tutti questi casi, più frequenti di quel che si pensa normalmente, basta effettuare una corretta anamnesi, mutare le abitudini alimentari esempio proteine a pranzo cereali e verdura a cena, evitare alcolici e tutt’al più instaurare una blanda terapia antiacida per vedere nell’arco di 2-4 settimane risultati eclatanti.

ORTICARIA
Si può presentare in tutto il corpo o solo in alcune zone ben circoscritte, il sintomo principale è rappresentato dal prurito che di solito può risultare molto fastidioso e può anche essere accompagnato da rossore e piccole vescicole, rilevate di solito con contorni regolari, sulla pelle.
Patologia tipica dell’età infantile, in questi ultimi anni sta interessando sempre di più le persone adulte forse è dovuto al fatto che la pelle con i suoi 2mq circa di estensione è la prima difesa che il corpo oppone all’ambiente esterno; la maggior parte delle sostanza chimiche, smog, inquinanti ambientali, residui di detersivi, ammorbidenti, apprettanti dei tessuti, ecc, si ferma sullo strato cutaneo della superficie dell’organismo e mai dovremmo prestare molta cura all’igiene personale che pur essendo fondamentale non deve aggredire e danneggiare la pelle.
Invece molti prodotti purtroppo irritano la cute sia per il contenuto in alcool sia per la troppa chimica del prodotto stesso e infine anche per l’abuso che se ne fa.
Le allergie agli inalanti (pollini polveri) possono rappresentare la causa in alcuni casi ma effettivamente le allergie alimentari ne sono i maggiori responsabili.
Di solito non si accompagna alle altre patologie allergiche come Rinite, Asma.


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